Il Piave Territorio culturale | Cultural Territory

INTROSPEZIONE, LA RICERCA DI UNA NUOVA CONSISTENZA UN VIAGGIO ALL’INTERNO DI UN TERRITORIO FERTILE PER RIDARE VITA AD UNA NUOVA CONCEZIONE DI SAPORI

INTROSPECTION, THE SEARCH FOR A NEW CONSISTENCY, A VOYAGE THROUGH A FERTILE TERRITORY TO BREATH LIFE BACK INTO A NEW CONCEPT OF FLAVOURS

Fiume che scorre interamente nel Veneto, nell’omonima valle, quinto tra i fiumi italiani con i suoi 220 km. Nasce alle falde del Monte Peralba e sfocia nell’Adriatico, 35 km a Nord Est di Venezia, al limite della laguna. Ed è proprio all’interno di questa valle che il fiume Piave attraversa le terre del Raboso. A Nord, le colline trevigiane e le Prealpi bellunesi, a Sud, il mare Adriatico.
Il territorio del Piave, in un clima temperato-umido, con estati calde e inverni mai troppo freddi, regala scorci di natura incantevoli. Dai piedi delle Prealpi, a partire dall’alta pianura prevalentemente ghiaioso-sabbiosa, passando dalla fascia delle risorgive, fino a valle, nella bassa pianura caratterizzata da depositi argillosi e privi di ghiaie, l’opera dell’uomo e la bellezza della natura si fondono in un colpo d’occhio unico al mondo. È questo l’ambito che ospita e vede svilupparsi una viticoltura rispettosa, che non toglie e non deturpa ma si nutre solamente di ciò che “il fiume sacro alla patria” ha stratificato nei secoli.
A river that flows entirely in the Veneto region in the valley of the same name, the fifth longest river in Italy with its 220 km. It springs from the aquifers of Mount Peralba and flows into the Adriatic, 35 km North-east of Venice at the edge of the lagoon. And it is precisely in this valley that the Piave River flows through the lands of the Raboso. To the north – the hills of Treviso and the Belluno Prealps, to the south – the Adriatic sea.
The Piave territory, in a temperate-humid climate with hot summers and mild winters, offers enchanting glimpses of nature. From the foot of the Prealps, starting from the prevalently gravelly-sandy upper plains, going through the springs area all the way to the valley in the lower plans characterised by clay deposits and free of gravel, man-made works and the beauty of nature blend together in a one-of-a-kind view. This is the environment that hosts and sees the development of respectful wine production that neither removes nor spoils, but only draws nourishment from what “the sacred river of the homeland” has stratified over the centuries.